Fare un prelievo di sangue, una visita specialistica, un accertamento diagnostico, per chi ha una disabilità può essere molto più complicato che per altri.
E non a causa delle barriere architettoniche, che pure ci sono, ma per quelle barriere cosiddette “invisibili”, legate all’organizzazione dei servizi e alla formazione del personale. Queste barriere invisibili rendono più complicato per i cittadini disabili sottoporsi a visite, esami, terapie.
Per andare incontro alle esigenze di salute di questi cittadini e garantire una effettiva equità, la Regione Toscana ha messo a punto, in collaborazione con i coordinamenti delle associazioni per la disabilità, il programma PASS (Percorsi Assistenziali per i Soggetti con bisogni Speciali), per adeguare l’offerta sanitaria in modo da migliorare i risultati di salute delle persone con disabilità.